valutazione del rischio gas radon
Valutazione del rischio gas radon
Mi presento il mio nome è Radon e sono un gas radioattivo naturale!
In Italia ci sono regioni in cui sono state rilevate concentrazioni in aria importanti di questa sostanza quale il Radon.
Come possiamo proteggerci e perché è pericoloso per la salute umana?
Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, generato dal degradamento del radio, ossia dal processo per cui una sostanza radioattiva si modifica naturalmente in un’altra sostanza, esalando radiazioni.
Prima di decadere il radon rimane in vita per un lungo periodo di tempo che gli permette di essere condotto dai flussi di gas del sottosuolo (da cui è generato) anche a distanze notevoli, fino ad arrivare in superficie.
Il Radon è valutato come il inquinante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi, peraltro a livello mondiale, si considera che sia responsabile di quasi il 50% dell’esposizione media della popolazione alle fonti naturali di radiazione.
In termini di rischio per la salute le sostanze pericolose sono i prodotti di decadimento caratterizzate da rapido decadimento, infatti, queste sostanze possono essere introdotte all’interno del nostro organismo tramite particelle radioattive e il vapore acqueo, a cui si legano, e giungere così ai polmoni dove decadono emettendo radiazioni dannose per i tessuti del corpo umano ed alcuni studi epidemiologici hanno dimostrato che l’esposizione, con concentrazioni elevate di radon in ambienti in cui si vive, possa aumentare il rischio di tumori polmonari e bronchiali.
Ma come entra nelle case il radon ?
Essendo il radon un gas, fuoriesce dalle porosità e dalle fenditure del terreno ma anche da alcuni materiali utilizzati nella costruzione, dall’acqua in misura generalmente minore, mentre si dissolve velocemente in atmosfera, si immagazzina facilmente negli ambienti chiusi.
Il radon dal terreno può introdursi all’interno della casa tramite le fessure i giunti di connessione o le canalizzazioni dell’impianto termoidraulico, elettrico e degli impianti di scarico.
Come Valutare il rischio Radon?
Al fine di una corretta prevenzione, ed una valutazione dei rischi, si deve conoscere la concentrazione di Radon negli ambienti di vita e di lavoro. L’ unica metodologia sicura per accertarsi della presenza di gas radon e la conseguente concentrazione è fare delle misurazioni tramite rilievi strumentali da un esperto qualificato.
Per le indagini si possono utilizzare tre diversi approcci di campionamento:
istantaneo, per effettuare una misura del contenuto di radon nei singoli campioni d’aria o d’acqua in un intervallo breve di tempo – misure istantanee;
continuo, per la misura delle fluttuazioni di concentrazione nell’ordine dell’ora; l’ndagine strumentale è complessa e consente cicli di misura automatici;
integrato, per misure che forniscono un valore medio temporale della concentrazione di radon in un periodo che può variare da pochi giorni a diversi mesi.
La tecnica di campionamento del radon può essere distinta in base agli strumenti utilizzati e può essere attiva o passiva, a secondo dell’utilizzo o meno di alimentazione elettrica.
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Come eliminare e ridurre il rischio ?
Se si è accertato, dopo un attenta valutazione del rischio che evidenzia la presenza del gas Radon, si può pensare diminuire la rischiosità con una serie di azioni per ridurlo e tra queste troviamo :
– la depressurizzazione del terreno;
– l’aerazione degli ambienti;
– l’aspirazione dell’aria interna particolarmente in cantina;
– la pressurizzazione dell’edificio;
– la ventilazione forzata del vespaio ;
– l’impermeabilizzazione del pavimento;
– la sigillatura di crepe e fessure di muri e pavimenti contro terra;
– l’ isolamento di porte comunicanti con le cantine
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