consulenza analisi e misure gas radon sicurezza
Valutazione dei rischi da Gas Radon
E’ stata pubblicata in data 8 luglio 2019, la Legge Regionale n. 13 “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso”. Gli esercenti attività , devono provvedere, entro e non oltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, ad avviare le misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon da svolgere su base annuale suddivisa in due distinti semestri (primavera-estate e autunno-inverno) ovvero in più misure la cui somma sia pari ad un anno e a trasmettere gli esiti entro un mese dalla conclusione del rilevamento al Comune interessato e ad ARPA Campania della ASL di riferimento. In caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità. Contattaci ora!
La Regione Campania “tutela la salute pubblica dai rischi derivanti dalla esposizione dei cittadini alle radiazioni da sorgenti naturali e all’attività dei radionuclidi di matrice ambientale, configurate da concentrazioni di gas radon negli edifici residenziali e non residenziali”. Fermo restando che il D.Lgs. 241/2000 e le Linee Guida emanate dalla Conferenza Stato- Regioni del febbraio 2003 restano in vigore per gli ambienti di lavori in luoghi seminterrati, interrati, sottovie, gallerie, catacombe, etc., lo spirito della Legge Regionale Campana si proietta sulla tutela della Sanità Pubblica, ovvero assicurarsi che i livelli di concentrazione di Gas Radon siano sotto una determinata soglia stabilita.
La soglia di attenzione, ovvero il limite di concentrazione del Gas Radon in aria è stabilito dalla Legge Regionale all’art. 4 in 300 Bq/m3 anno in tutti i locali interrati, seminterrati e piano terra aperti al pubblico. Richiedi ora una consulenza.
Mentre la soglia di attenzione, ovvero il limite di concentrazione del Gas Radon in aria per le nuove costruzioni è stabilito dalla Legge Regionale all’art. 3 in 200 Bq/m3 anno.
In caso di superamento dei limiti entro sessanta giorni si avvierà piano di risanamento e bonifica del sito.
Le misurazioni di concentrazione di Gas Radon in aria devono essere avviate subito ed entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della Legge Regionale devono pervenire risultati di misurazioni effettuate al Comune e all’ARPA; le misurazioni una tantum avranno carattere annuale con periodicità semestrale, e trasmissione delle relazioni semestrali agli organi di vigilanza.
Sono coinvolte nelle seguenti misurazioni di concentrazione di Gas Radon anche gli appartamenti residenziali che abbiano tavernette abitabili o ambienti del genere, senza obbligo di comunicazione agli organi di vigilanza.
INFORMATIVA GAS RADON CAMPANIA
Il Gas Radon (simbolo chimico Rn-222) è un gas nobile radioattivo naturale, proveniente dal decadimento del radioisotopo Ra-226 (radium) originato, per decadimenti successivi, dal capostipite U-238 e U-235 diffusamente presente nella crosta terrestre in concentrazione variabile in funzione della particolare conformazione geologica.
Il Radon inalato è causa principale del tumore al polmone, relativamente alle emissioni di particelle Alfa emittenti (α-emittenti), che si depositano nel cavità polmonari.
Il Radon all’aperto si volatilizza rapidamente (normalmente le concentrazioni fluttuano da pochi a qualche decina di Bq/m³). Negli ambienti chiusi (ambienti di vita e di lavoro senza areazione naturale) si accumula raggiungendo concentrazioni anche molto elevate, per via del ridotto o mancato ricambio d’aria. Il radon penetra nelle case attraverso crepe, fessure o punti aperti delle fondamenta. Le abitazioni nei seminterrati o al pianterreno sono particolarmente interessate dal fenomeno.
La Commissione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il gas radon e i suoi prodotti di decadimento come sostanze cancerogene del gruppo 1 (in cui figurano anche il fumo di sigarette, il benzene, l’amianto e le altre 75 sostanze cancerogene) puoi leggere anche l’articolo pubblicato sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica ISS. Si stima che il radon possa essere inquadrato al secondo posto, dopo il fumo, come causa per l’insorgenza di tumori polmonari. (fonte: Radon, Ufficio federale d. sanità pubblica di Berna, CH).
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