Vie di circolazione e uscite di emergenza: cosa prevede la normativa

Vie di circolazione e uscite di emergenza: cosa prevede la normativa

Perché è importante parlarne?

Nel mondo del lavoro, la sicurezza delle vie di circolazione e delle uscite di emergenza è fondamentale per tutelare i lavoratori e rispettare la normativa vigente. Incidenti causati da uscite bloccate o percorsi non segnalati possono avere conseguenze gravi — ma sono facilmente evitabili con una corretta progettazione e gestione degli spazi.

Secondo l’Allegato IV del D.lgs. 81/08, ogni datore di lavoro è obbligato a garantire vie sicure, libere da ostacoli, ben segnalate e facilmente accessibili in caso di evacuazione.


Cosa dice la normativa: riepilogo essenziale

Area Requisiti principali secondo l’Allegato IV
Vie di circolazione (1.4) Devono essere dimensionate, segnalate e sicure per pedoni e mezzi
Zone di pericolo Vanno protette, delimitate e segnalate
Uscite di emergenza (1.5) Sempre libere, segnalate, illuminate e adeguate al numero di lavoratori
Porte e portoni (1.6) Devono aprirsi nel senso dell’esodo, essere visibili e manovrabili

Consulta il testo integrale dell’Allegato IV sul sito Normattiva »


Vie di circolazione: requisiti e buone pratiche

Secondo la normativa, le vie di circolazione comprendono:

  • Corridoi interni
  • Rampe di carico
  • Vie esterne principali dell’impresa
  • Percorsi di manutenzione e sorveglianza

Devono essere:

✅ Calcolate in base al numero di utenti
✅ Libere da ostacoli e buche
✅ Segnalate visivamente e ben illuminate
✅ Distinte tra veicoli e pedoni, ove necessario

Tip: il tracciato deve essere visibile anche in condizioni di scarsa visibilità.
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Uscite di emergenza: requisiti minimi

Ogni edificio aziendale deve disporre di vie di esodo e uscite di emergenza in grado di garantire un’evacuazione rapida e sicura. L’art. 1.5 dell’Allegato IV stabilisce che:

  • Le uscite devono essere facilmente apribili, senza chiavi o strumenti
  • La larghezza minima varia in base al numero di persone
  • Le porte girevoli, a rullo o scorrevoli verticalmente sono vietate
  • Devono essere presenti illuminazione e segnaletica di emergenza

Novità: nei locali a rischio di incendio o esplosione con più di 5 lavoratori, sono obbligatorie due uscite.

Leggi anche: Redazione ed aggiornamento del Piano di Emergenza ed Evacuazione »


Errori comuni da evitare

❌ Uscite bloccate da scatoloni o mobili
❌ Segnaletica assente o scolorita
❌ Porte chiuse a chiave durante l’orario di lavoro
❌ Vie condivise da veicoli e pedoni senza protezione

‍♀️ Questi errori possono portare a sanzioni, ma soprattutto mettono in pericolo la vita delle persone.


️ Come adeguarsi in modo semplice e veloce

Ecco un checklist operativo da seguire:

  1. ✅ Mappatura dei percorsi di circolazione e delle uscite
  2. ✅ Verifica larghezza e apertura delle porte d’esodo
  3. ✅ Installazione di segnaletica luminosa e visibile
  4. ✅ Manutenzione periodica e test funzionali
  5. ✅ Formazione del personale e prove di evacuazione

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Fonti e risorse utili

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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.