L’ambiente gioca un ruolo sempre più determinante nelle politiche aziendali. Al giorno d’oggi le imprese di qualsiasi settore devono rispettare numerose normative e dotarsi di apposite certificazioni ambientali per essere in regola. Se alcune di queste sono obbligatorie, altre rappresentano un’opportunità per accedere a incentivi e agevolazioni e ammodernare al tempo stesso il proprio business. LDG Service ti aiuta a orientarti e trovare di volta in volta la soluzione migliore per te e la tua azienda. Scopri di più!


Dall’audit preliminare agli esami di laboratorio

Affrontare un percorso di certificazione aziendale vuol dire superare diversi passaggi che riguardano aspetti burocratici, tecnici e legislativi, spesso legati in maniera indissolubile tra loro. Per fare qualche esempio concreto, non è possibile ottenere la certificazione ISO 14001 se non si è in possesso dell’autorizzazione all’emissione in atmosfera, dell’autorizzazione allo scarico o se è presente amianto sulla copertura del capannone.

Allo stesso modo, non è possibile ottenere la certificazione al sistema Ohsas 18001 ora 45001 se prima non abbiamo presentato regolare documento di valutazione dei rischi e non abbiamo effettuato le visite mediche ai lavoratori, le indagini strumentali, la formazione del personale, ecc… Questo insieme di requisiti prende il nome di prescrizioni legislative applicabili ed è il fulcro su cui si concentra l’attività di consulenza della nostra società.

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Cosa fare per ottenere il certificato ambientale?

Il primo passo per capire come muoversi nel caso delle certificazioni ambientali e aziendali è l’audit preliminare, un sopralluogo tecnico approfondito volto a fotografare la situazione dell’impresa e sviscerare i punti critici.  Chiarito il quadro, si definisce la strategia migliore da adottare per ottenere la certificazione ambientale, tenendo conto delle tempistiche, delle modalità e del budget richiesto.

Se occorre si programmano eventuali analisi di laboratorio e campionature, ad esempio sulle emissioni, sulla qualità dell’acqua, su contaminazioni ambientali  e la conseguente  valutazione dei rischi. Va ricordato che alcune certificazioni ambientali sono trasversali, altre interessano solo una cerchia ristretta di settori. Minimo comune denominatore è il conseguimento dei presupposti indispensabili per soddisfare le linee guide delle normative. Il controllo, da ultimo, spetta come sempre a Enti di certificazione accreditati.