Analisi dei rischi per la sicurezza alimentare
Cosa intendiamo con “rischio”?
Un OSA (Operatore settore alimentare” è tenuto a identificare e valutare, in base a esperienza, dati della malattia, report scientifici e altre informazioni, i rischi conosciuti e ragionevolmente prevedibili per ogni tipo di alimento che produce al fine di determinare se ci sono rischi che richiedono un controllo.
Questi includono:
- Rischi biologici, inclusi parassiti e batteri che causano malattie
- Rischi chimici, inclusi rischi radiologici, residui di pesticidi e droghe, tossine naturali, decomposizione alimentare, alimenti o coloranti non approvati e allergeni alimentari
- Rischi fisici, come ad esempio un vetro
Potrebbero esserci rischi che possono determinare malattie o lesioni che avvengono naturalmente, che sono introdotti non intenzionalmente, o sono introdotti intenzionalmente per scopi di lucro, come la sostituzione con un ingrediente meno costoso.
L’analisi deve valutare la probabilità che questi rischi si verifichino in assenza di controlli e la severità della malattia o lesione che può avvenire.
La valutazione deve considerare fattori come:
- Formulazione dell’alimento
- Condizione, funzione e progettazione dello stabilimento e impianto di un ente tipico che produce l’alimento
- Materie prime e altri ingredienti
- Pratiche di trasporto
- Procedure di raccolta, allevamento, produzione, lavorazione e imballaggio
- Attività di imballaggio ed etichettatura
- Conservazione e distribuzione
- Uso prevedibile intenzionale o ragionevole
- Servizi igienici, inclusa l’igiene dei dipendenti
Un operatore del settore alimentare (OSA) può far affidamento a una società di consulenza per condurre l’analisi dei rischi.
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