Autorizzazione integrata ambientale a Napoli
LDG Service propone tra i suoi servizi assistenza su misura per l’autorizzazione integrata ambientale a Napoli e in tutta la Campania. Grazie alla nostra posizione strategica nella provincia di Napoli e grazie soprattutto all’esperienza maturata nel corso di oltre 20 anni di consulenza al fianco delle aziende, siamo oggi in grado di fornire supporto di qualità per le pratiche burocratiche e la documentazione utile a ottenere l’autorizzazione integrata ambientale. Quest’ultima, indicata anche con l’acronimo di A.I.A., prevede diverse tipologie di autorizzazioni che spaziano dall’autorizzazione allo scarico all’autorizzazione all’emissione in atmosfera, fino alla raccolta ed eliminazione di oli usati. Un insieme di normative basate sui principi della Direttiva europea 2010/75/EU, meglio nota come Direttiva IED, i cui contenuti regolano l’emissione di inquinanti e la gestione di scarti, rifiuti e risorse da parte delle aziende.
Più in concreto, l’esercizio di impianti industriali e simili dipende dal possesso o meno dell’A.I.A., a Napoli come sul resto del territorio nazionale. Raffinerie, industrie dei prodotti minerali di dimensione significativa, aziende chimiche e altro sono quindi tenute a dimostrare i requisiti di conformità per il possesso dell’autorizzazione integrata ambientale, senza la quale non gli è concesso mettere in funzione gli impianti. Una volta prese le dovute misure per migliorare l’efficienza e diminuire i livelli di inquinamento, la commissione tecnica incaricata si occuperà di valutare il lavoro compiuto e concedere o meno l’autorizzazione integrata ambientale. La durata dell’autorizzazione potrà essere di 10 anni, 12 anni (con certificazione UNI EN ISO 14001) o 16 anni (impianto registrato EMAS).
RILASCIO DELL’AIA
Alla conclusione dell’iter istruttorio della domanda di AIA e della positiva, definitiva pronuncia da parte della Conferenza dei Servizi, il Dirigente del SP competente provvede, con proprio Decreto Dirigenziale, al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, sulla base del rapporto istruttorio, delle norme contenute nel Decreto e nel rispetto dei seguenti principi generali:
- che siano state prese le opportune misure per prevenire l’inquinamento applicando, in particolare, le migliori tecniche disponibili per lo specifico impianto;
- che non si verificano fenomeni di inquinamento significativi;
- che sia evitata la produzione di rifiuti a norma dell’art. 180 del D.Lgs. 152/06 o, in subordine, che siano recuperati o smaltiti con il minor impatto ambientale;
- che l’energia sia utilizzata in modo efficace;
- che siano prese le misure necessarie per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze;
- che sia evitato il rischio di inquinamento al momento di cessazione definitiva dell’attività (con conseguente ripristino del sito interessato, ai sensi della vigente normativa).
Nello stesso provvedimento dovranno essere indicate le seguenti prescrizioni obbligatorie ed eventuali altre (se del caso):
– il tempo di adeguamento alle BAT (proposte dall’azienda e valutate in sede di Conferenza dei Servizi);
– i valori limite per le principali sostanze inquinanti emessi in quantità significativa (che non devono essere meno rigorosi di quelli fissati per legge);
– i valori limite per le emissioni e per le immissioni sonore (che non devono essere meno rigorosi di quelli fissati per legge);
– i metodi e frequenza dei controlli sulle emissioni;
– la procedura di valutazione dei dati analitici e comunicazione degli stessi;
– le misure per la conduzione dell’impianto nelle fasi di avvio e arresto, per la limitazione delle emissioni fuggitive e per l’arresto definitivo dell’impianto.
Nella fissazione dei predetti “valori limite” ci si dovrà riferire alle migliori tecniche disponibili, oltre che delle caratteristiche tecniche ed impiantistiche e, per quanto attiene la fissazione dei valori limite relativi alle emissioni ed immissioni sonore, occorrerà riferirsi alla vigente normativa in materia di inquinamento acustico.
Se del caso, i predetti valori limite possono essere integrati o sostituiti con altri parametri o misure tecniche equivalenti. Se ritenute necessarie, potranno essere adottate anche le seguenti ulteriori prescrizioni, da valutarsi per singolo caso:
– protezione del suolo e delle acque sotterranee;
– gestione diversa dei rifiuti; – riduzione delle emissioni sonore;
– misure più rigorose per particolari aree;
– altre misure ritenute opportune dal Settore competente.
qui trovi il link per accedere al portale ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per quanto riguarda le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) aia.minambiente.it
LDG SERVICE PER L’A.I.A. A NAPOLI E NEL RESTO D’ITALIA
Per le imprese di grandi dimensioni interessate all’A.I.A., passare dalle parole ai fatti richiede l’aiuto di una società specializzata.
LDG Service offre in questo senso un servizio “chiavi in mano” completo sotto ogni punto di vista, formulato per rispondere alle esigenze del cliente e accompagnarlo verso il traguardo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. La nostra base operativa si trova in provincia di Napoli, da qui lavoriamo con imprese localizzate in Campania così come nel Lazio e nel centro e sud Italia. Ci occupiamo inoltre di certificazioni, formazione del personale, HACCP, sicurezza sul lavoro, forti di strumentazioni tecniche all’avanguardia e personale qualificato. Non rischiare di incorrere in sanzioni, affidati a veri esperti del settore.