Organizzazione degli SPSAL nelle ASL di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Avellino: Una Panoramica

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In Italia, le Aziende Sanitarie Locali (ASL) gestiscono i servizi di “Medicina del Lavoro” principalmente attraverso le unità operative denominate Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL). Queste strutture si occupano di vigilanza, prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro, in conformità al Decreto Legislativo 81/2008. Ogni ASL delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Avellino ha una propria organizzazione interna, ma la suddivisione degli uffici segue un modello comune basato sulle funzioni e sul territorio coperto. Di seguito ti spiego come sono generalmente strutturati questi uffici nelle ASL menzionate, senza inventare dettagli specifici non verificabili.
Struttura generale degli SPSAL

Gli SPSAL sono presenti in ogni ASL e si occupano di:

  • Sorveglianza sanitaria: controllo delle condizioni di salute dei lavoratori esposti a rischi specifici.
  • Vigilanza: ispezioni nei luoghi di lavoro per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
  • Formazione e informazione: attività rivolte a datori di lavoro, lavoratori e figure della prevenzione (es. RSPP).
  • Gestione delle malattie professionali: monitoraggio e analisi dei dati relativi a infortuni e patologie lavoro-correlate.
Ogni ASL suddivide i propri SPSAL in base al territorio di competenza (distretti sanitari) e alle funzioni specifiche. La suddivisione degli uffici può variare leggermente da ASL a ASL, ma segue uno schema tipico che include:
  1. Ufficio Direzione: coordina le attività dello SPSAL e definisce le priorità.
  2. Ufficio Tecnico: si occupa di valutazioni dei rischi (es. rumore, agenti chimici, movimentazione manuale dei carichi).
  3. Ufficio Sanitario: gestisce la sorveglianza sanitaria e le indagini sulle malattie professionali.
  4. Ufficio Amministrativo: supporta la gestione documentale, i flussi informativi e le notifiche (es. art. 67 D.Lgs. 81/08 per nuovi insediamenti produttivi).
  5. Unità operative territoriali: presenti nei distretti sanitari per coprire specifiche aree geografiche all’interno della provincia.

Suddivisione per ASL (Napoli, Caserta, Benevento, Salerno, Avellino)

Ecco una panoramica generale basata sull’organizzazione tipica delle ASL campane:
ASL Napoli (1 Centro, 2 Nord, 3 Sud)
  • A Napoli, data l’alta densità di popolazione e aziende, le ASL sono tre, ciascuna con SPSAL articolati per distretti:
    • ASL Napoli 1 Centro: copre il centro urbano (es. Napoli città). Gli SPSAL sono spesso organizzati con sedi principali (es. Torre del Greco per funzioni amministrative) e unità distaccate nei distretti (es. Chiaia, Secondigliano).
    • ASL Napoli 2 Nord: serve i comuni della cintura nord (es. Giugliano, Frattamaggiore). Gli uffici sono distribuiti nei distretti sanitari, con una sede centrale per il coordinamento.
    • ASL Napoli 3 Sud: copre la zona sud (es. Torre Annunziata, Castellammare). Gli SPSAL hanno unità operative nei distretti più grandi, come Sorrento o Nola.
  • Gli uffici si concentrano su rischi urbani (es. edilizia, commercio) e marittimi (porti).

ASL Caserta

  • L’ASL Caserta ha un unico SPSAL con sede principale a Caserta, ma con articolazioni territoriali nei distretti (es. Aversa, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere).
  • La suddivisione riflette la presenza di aree industriali (es. Marcianise) e agricole (es. zone rurali del casertano), con uffici dedicati a rischi specifici come esposizione a sostanze chimiche o lavoro stagionale.

ASL Benevento

  • L’ASL Benevento, più piccola, ha un SPSAL centralizzato a Benevento città, con eventuali sportelli o unità operative nei distretti (es. Montesarchio, San Giorgio del Sannio).
  • Gli uffici si focalizzano su rischi legati all’agricoltura e alle piccole imprese, tipici del territorio sannita.

ASL Salerno

  • L’ASL Salerno copre un’area vasta e diversificata (dalla costa amalfitana alla Piana del Sele). L’SPSAL ha una sede principale a Salerno e unità territoriali nei distretti (es. Battipaglia, Nocera Inferiore).
  • Gli uffici sono organizzati per gestire sia i rischi industriali (es. agroalimentare) sia quelli turistici (es. lavoro stagionale).

ASL Avellino

  • L’ASL Avellino ha un SPSAL con sede principale ad Avellino, supportato da unità nei distretti (es. Ariano Irpino, Montoro).
  • La struttura si adatta a un territorio con molte piccole e medie imprese e attività agricole, con uffici dedicati a rischi ergonomici e chimici.

Differenze e peculiarità

  • Territorio: Le ASL più grandi (es. Napoli e Salerno) hanno una rete più capillare di unità territoriali rispetto a quelle più piccole (es. Benevento).
  • Rischi prevalenti: Ogni ASL adatta la suddivisione degli uffici ai rischi lavorativi locali (es. edilizia a Napoli, agricoltura ad Avellino).
  • Risorse: La disponibilità di personale e mezzi può influire sul numero di uffici operativi.

Nota

Per informazioni precise (es. indirizzi esatti o nomi dei responsabili), sarebbe necessario consultare i siti ufficiali delle singole ASL (es. www.aslnapoli3sud.it, www.aslcaserta.it) o contattarle direttamente, poiché tali dettagli possono cambiare e non sono uniformi. La descrizione sopra è una sintesi basata sul funzionamento tipico degli SPSAL in Campania.
Se hai bisogno di approfondimenti su una specifica ASL, fammi sapere!
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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.